Pianta un Albero! Un piccolo consiglio per dare una mano al pianeta
Abbandoniamo solo per un attimo il tono ironico a cui siete abituati qui nel blog di Welly, perché stavolta parliamo di qualcosa che tocca tutti noi nel profondo.
– No, non stiamo parlando del fatto che da quando abbiamo un cane a casa nostra, abbiamo dimenticato il privilegio di dormire fino alle 9 –
Parliamo di tutela dell’ambiente, un concetto che spesso diventa vuoto ed abusato ma che significa semplicemente “prenderci cura di casa nostra”. Significa rispettare il nostro Pianeta ed agire per il suo bene che poi diventa automaticamente il nostro.
Possiamo occuparci della Terra in tantissimi modi, soprattutto svolgendo piccole azioni quotidiane e costanti mosse dal rispetto e dalla protezione, la stessa che riserviamo alla cura dei nostri pet ad esempio.
Cosa significa deforestazione
Con deforestazione intendiamo l’importante riduzione di boschi e foreste.
Ci riferiamo ad un processo che ha portato allo sfruttamento intensivo delle aree verdi naturali, si pensi ad esempio alla deforestazione della foresta amazzonica, considerata il polmone verde del nostro pianeta.
Tutto questo è stato causato dai Paesi Sviluppati che stanno cercando di arginare la situazione con opere di rimboschimento ma che rimangono i principali responsabili.
La deforestazione è tra i grandi problemi ambientali della nostra epoca storica che sta generando reazioni a catena per tutto il nostro ecosistema.
Deforestazione: cause e conseguenze
Le cause di questo preoccupante fenomeno sono a carico sia dei Paesi in via di sviluppo, sia a carico di quelli già industrializzati.
Il primo motivo è ravvisabile nella necessità di nuove aree coltivabili destinate alle colture e, se da un lato gran parte della popolazione mondiale vive con un’economia di sussistenza, dall’altro però questi terreni finiscono in mano ad un’economia di speculazione che genera sfruttamento.
Secondo, ma non meno importante, c’è il problema degli allevamenti intensivi che necessitano sia strutture per gli allevamenti stessi, sia del terreno per coltivare quello che poi sfamerà il bestiame.
Infine c’è il problema del combustibile, visto che il legname rimane ancora il primo materiale richiesto. Per completare il quadro abbiamo anche la richiesta, che non sembra diminuire, di legno pregiato.
Come immaginerete bene, visto che siete lettori sagaci ed attenti, tutto questo genera delle conseguenze pesanti che riguardano l’intero ecosistema.
Come prima cosa questa deforestazione massiccia sta intensificando l’ effetto serra e il surriscaldamento globale. Le piante infatti, per chi si fosse distratto durante l’ora di biologia della seconda elementare, trasformano l’anidride carbonica presente nell’atmosfera in ossigeno. E noi respiriamo ossigeno… capito che disastro?!
Il disboscamento inoltre determina cambiamenti climatici e aumenta il dissesto idrogeologico. Questo significa che il rischio di frane, alluvioni e smottamenti è sempre più elevato perché se non fosse chiara la correlazione vi sveliamo un segreto:
Le radici degli alberi, per dirla in maniera semplice, tengono ferma la nostra terra e ci proteggono.
Per finire questa triste lista abbiamo anche il problema della minore biodiversità, visto che il disboscamento ha ridotto drasticamente numerose specie di animali e vegetali che rischiano l’estinzione.
Piantare alberi: basterà?
La questione è molto complessa, ma noi di Welly siamo qui per fornirti piccole soluzioni a grandi quesiti.
(Se vi state chiedendo chi partorisce queste frasi ad effetto, sappiate che noi abbiamo un comparto comunicazione senza pari. Volevamo fosse chiaro)
Di sicuro piantare alberi non risolverà il problema della deforestazione e dell’ emergenza climatica ad esso legata, che come abbiamo visto è complessa e profonda, ma di sicuro è un inizio.
– Spesso, per l’ambiente come nella vita, sono i piccoli gesti costanti e ripetuti che provocano davvero dei cambiamenti –
Gran parte dei ricercatori che si sono occupati della questione sono d’accordo nell’affermare che, anche nella migliore delle ipotesi, quindi se piantassimo milioni di nuovi alberi, questo avrebbe un bassissimo impatto sul problema.
Senza entrare nei tecnicismi e nelle statistiche alcuni ricercatori affermano che piantare un albero sarebbe come versare una goccia nel mare.
Noi di Welly però a questo punto vogliamo condividere con voi un punto di vista sulla questione, uno sguardo divergente che forse ha più a che fare con un cambiamento profondo, che va al di là delle statistiche e delle ricerche sulla deforestazione.
Le perplessità sollevate dagli studiosi relative alla questione di piantare un albero, forse non dovrebbero esistere.
Piantare alberi può solo avere effetti positivi sull’umanità da moltissimi punti di vista, non ultimo quello di educare le popolazioni e le nuove generazioni al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
Questo vuol dire educare all’amore e alla cura, vuol dire esprimere un impegno di fatto che dovrebbe crescere insieme all’albero stesso.
Gli alberi dovrebbero essere piantati nei centri abitati dove i servizi ecosistemici svolti da essi sarebbero innumerevoli, e dove si inizierebbe ad educare gli sguardi non solo ai centri commerciali ma anche al verde, alla natura e all’ambiente.
Tutto questo dovrebbe andare di pari passi alla sensibile riduzione del taglio degli alberi, e alla scoperta e l’impiego di materiali alternativi e sostenibili.
La strada è molto lunga e gli errori che abbiamo commesso tutti noi tantissimi, presa questa come una certezza noi di Welly siamo sempre dell’opinione che nulla è perso e che con fatica impegno e dedizione è sempre possibile operare piccole rivoluzioni a partire da piccole azioni.
Magari non salveremo l’intero ecosistema ma se ognuno di noi piantasse un albero e ne avesse cura e rispetto negli anni a venire, questo cambierebbe l’approccio con il mondo, rafforzerebbe il rispetto per l’ambiente e forse anche quello che abbiamo gli uni nei confronti degli altri.
Questo articolo era per dimostrare che sappiamo utilizzare anche un registro serio, ora “la piantiamo” e torniamo ad essere i soliti buontemponi di sempre.